Non piace il progetto per la realizzazione di un parco eolico in basso Molise, con l’apposizione di 12 torri.
Un’opera che andrebbe a minare l’ecosistema, l’agricoltura e il turismo.
L’assessore all’agricoltura Nicola Cavaliere non ci sta e si rivolge direttamente al governo nazionale per chiedere aiuti. Tramite una lettera, indirizzata al ministero delle politiche agricole, espone l’indignazione e il malcontento che regna nei cittadini, imprenditori agricoli, rappresentanti delle istituzioni locali e regionali per la realizzazione di un parco eolico da 48 megawatt costituito da 12 torri alte 200 metri.
Nei giorni scorsi, difatti, la società che ha presentato l’istanza per l’avvio del procedimento di valutazione di impatto ambientale ha ricevuto parere favorevole alla realizzazione dell’opera da parte del Ministero per la Transizione Ecologia e Digitale, mentre quello della Cultura ha espresso parere negativo.
Il territorio in questione, risulta a forte vocazione agricola, un’agricoltura che produce eccellenza e che rappresenta il cuore pulsante dell’economia locale. Un simile progetto, dice Cavaliere, metterebbe a rischio la sopravvivenza di aziende, alcune storiche, dedite alla produzione di qualità di cereali, legumi, olio, vino apprezzati e venduti in tutto il mondo. Si tratta di un lavoro che andrebbe fatto a pochi chilometri dalla costa e l’intervento minerebbe anche gli sforzi di chi opera nel settore turistico.
La decisione finale sulla realizzazione del mega impianto spetterà alla Presidenza del Consiglio dei ministri. L’invito è quello d’intercedere al fine di revocare le autorizzazioni.