Paura, nella notte, anche a Campobasso. Nel capoluogo molisano, infatti, l’evento sismico è stato fortemente percepito.
Centinaia le persone in strada. In tanti hanno trascorso la notte in auto, alcuni in camper. Molti altri, dopo qualche ora, sono rientrati nelle proprie abitazioni.
Terremoto sentito pure nel resto della regione ed in territori limitrofi, generando paura e facendo riaffiorare ricordi legati ad eventi che hanno causato morti e distruzioni
Intanto, dopo la scossa delle 23.52, con epicentro a Montagano, la Prefettura di Campobasso ha immediatamente aperto la Sala Operativa di Protezione Civile, ove si è riunito, ad horas, presieduto dal Prefetto, il Centro Coordinamento Soccorsi, con la partecipazione del Presidente della Regione, dei vertici delle Forze di Polizia, dei Vigili del Fuoco e degli altri Enti del soccorso, in stretto collegamento con il Dipartimento di Protezione Civile nazionale.
Sono stati tempestivamente sentiti i Sindaci dei Comuni interessati dal sisma per conoscere, una volta esclusi danni a persone, gli esiti delle prime verifiche sulle condizioni degli edifici, tra i quali, in particolare, quelli strategici quali sedi comunali, scuole, chiese, nonché aree interessate da movimenti franosi.
Disposta la sospensione delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado a Campobasso, Ripalimosani, Termoli, Busso, Bonefro, Campolieto, Colletorto, Casacalenda, Gambatesa, Frosolone, Larino, Monacilioni, Matrice, Mirabello sannitico, Riccia, Oratino, Palata; Roccavivara, San Giuliano di Puglia, San Martino in Pensilis, Sant’Elia a Pianisi, Santa Croce di Magliano. Torella e Trivento.
Ulteriori verifiche effettuate con l’elicottero dei Vigili del Fuoco, in particolare sulla zona epicentrale.