Fa discutere ad Isernia il servizio di vigilanza notturno nel centro storico

Torna ad essere di nuovo argomento di dibattito il servizio di vigilanza nelle ore notturne nel centro storico di Isernia.

La consigliera di maggioranza Elvira Barone è intervenuta, infatti, in merito alle modalità utilizzate per assicurare ai residenti del territorio comunale di più antica formazione una maggiore sicurezza.

“Sono stati selezionati dalla Giunta comunale poliziotti privati senza aver interpellato il Consiglio, non rispettando così la volontà dei consiglieri – ha dichiarato Barone rivolgendosi al sindaco Castrataro e all’assessore al ramo Domenico Di Baggio -. Non è la prima volta che accade. Inoltre, – ha concluso la consigliera – il servizio di vigilanza del centro storico non solo è stato affidato senza bando di gara ma questi, non essendo ufficiali di polizia giudiziaria, non possono fermare le persone per fare perquisizioni. Sarebbe opportuno quindi l’incremento di unità di forze dell’ordine”.

Una polemica che già in passato era stata sollevata con un’interrogazione al primo cittadino da due consiglieri di minoranza, Filomena Calenda e Raimondo Fabrizio.

E di tutt’altra opinione invece il Comitato Centro Storico di Isernia: “Una vicenda che appare più politica che amministrativa – è quanto, infatti, si legge in una nota -. I cittadini, residenti nella parte storica, devono veder riconosciuto il loro diritto alla quiete ed alla sicurezza in particolare nelle fasce notturne”.

Il disagio di chi vive nel borgo antico è legato, infatti, a problematiche che riguardano il decoro, l’ubriachezza molesta, lo spaccio, le deiezioni di ogni genere, i rifiuti e gli schiamazzi notturni.

“Vogliamo ringraziare l’assessore Domenico Di Baggio che ha accolto alcune delle nostre istanze ed è riuscito ad arginare sensibilmente alcune criticità notturne – prosegue la nota -. Ci auguriamo infine che le vicende interne alla politica, lontane anni luce dagli interessi dei cittadini, non vanifichino il lavoro svolto fino ad oggi”.