“La stagione invernale a Campitello Matese è compromessa non solo per via del Covid ma a causa di una serie interminabile di carenze, dovute anche a scelte politiche non idonee”: a ribadirlo i componenti del movimento 5 stelle a Palazzo D’Aimmo.
Da anni vengono denunciate carenze che potrebbero rivelarsi fatali in vista di una possibile ripartenza degli impianti il prossimo 7 gennaio.
Mancanze che di fatto stanno già impedendo l’accesso agli impianti alle categorie escluse dal decreto governativo sulle restrizioni per la montagna.
“Anche la Corte dei Conti – aggiungono i pentastellati – nel ‘Giudizio di parificazione del rendiconto generale della Regione Molise per l’esercizio 2019’, si è soffermata sulla situazione contabile delle società partecipate della Regione, tra cui Funivie Molise, Campitello Matese e Korai. Nonostante le criticità emerse per gli anni 2017 e 2018, la Regione ha disatteso le raccomandazioni esposte nelle precedenti deliberazioni. Gli 8 milioni di euro concessi col Patto per il Molise sono stati poi negati e la gestione del governatore è stata bocciata ancora una volta dalla magistratura contabile. Intanto a febbraio il Consiglio ha votato all’unanimità l’affidamento della proprietà degli impianti al Comune di San Massimo, certificando il fallimento della Regione Molise e prospettando un radicale cambio di gestione. Ma a quella decisione, come spesso accade, non sono seguiti i fatti. Pure sul Bando di affitto degli impianti, pubblicato lo scorso 12 ottobre dalla Regione, graverebbero profili di illegittimità. L’amministrazione comunale di San Massimo lo ha infatti impugnato al Tar e ora si attende la sentenza, prevista per mercoledì 16 dicembre. Un evidente fallimento gestionale da parte della Regione che – conclude il Movimento 5 Stelli – compromette l’ennesima stagione invernale, soprattutto in assenza di consistenti interventi di manutenzione o di ripristino, irrealizzabili senza gli 8 milioni di euro sottratti allo sviluppo di Campitello”.