La Federmep, l’organizzazione sindacale che si occupa dei professionisti che operano nel settore dei matrimoni e degli eventi privati, entra, attraverso i suoi dirigenti nazionali e locali, in merito al programma sulle riaperture, elaborato dalla cabina di regia convocata dal Presidente Draghi ed approvato dal Consiglio dei Ministri.
Per la sua presidente nazionale, Serena Ranieri, su matrimoni la scelta appare insensata, perché riduce di molto la stagione e favorisce tutte quelle azioni scorrette da parte di personaggi abusivi.
Usa parole forti, indicando un percorso che, ripartendo dal 15 giugno, chiude un periodo di stagione, ponendo tra l’altro una serie di misure, con il green pass e il tetto degli invitati, che stanno già dissuadendo molte coppie ad organizzare il loro matrimonio.
Gli operatori del settore affermano così che le conseguenze sono e saranno devastanti,
Non hanno timori ad affermare: “si è deciso che siamo noi gli untori, negando una storia che parla di banchetti mascherati da pranzi al ristorante, di feste vip che si sono tenute e si terranno, di concerti con migliaia di persone. Il problema, sono i nostri eventi”
Chiedono, così, si stanzino fondi adeguati, minacciando lo sciopero fiscale.
Interviene anche Mauro Di Salvatore capo delegazione Federmep Molise, che sottolinea come “a detta dello STATO, il nostro è uno dei settori che fattura di più, è uno di quei settori che, solo in Molise, vanta ben 21.000 codici Ateco”.
E pone una domanda, ricordando la simulazione di un matrimonio in sicurezza a Bari: “Quanti decideranno di sposarsi con la spada di Damocle sulla testa per un tampone che potrebbe costare l’intera giornata?