Due Stati per i due popoli con Gerusalemme capitale condivisa. Questa la valutazione della CGIL all’indomani delle efferate violenze che da giorni insanguinano la Striscia di Gaza. Un crimine di esseri umani che non sta risparmiando neanche bambini, malati e personale sanitario.
Se non si riesce a fermare questa ondata, non vi saranno frontiere e barriere al terrorismo e alla guerra. La CGIL chiede che i governi nazionali, l’Unione Europea e le Nazioni Unite mettano in campo le risorse necessarie per fermare le operazioni militari, favorire la liberazione degli ostaggi e l’assistenza umanitaria alla popolazione civile, evitando un altro esodo e nuovi profughi che si andranno ad aggiungere a quelli che da 75 anni vivono nei campi della regione.
Occorre che il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite riconosca lo Stato di Palestina come membro pieno dell’Assemblea delle Nazioni Unite, con confini certi e piena sovranità. Questa è la strada della convivenza tra i due popoli nel Medio Oriente. Non è più possibile lasciare una popolazione senza patria e Israele che continua a espandere i propri insediamenti illegali. La Confederazione molisana sarà in campo con iniziative tese a promuovere il manifesto denominato “Israele Palestina: Fermiamo la violenza, riprendiamo per mano la pace”.