Festa dell’Europa. Le considerazioni del presidente Toma a seguito della pandemia

Nel giorno del 9 maggio,  festa dell’Europa, giungono le considerazioni del presidente della Regione, Donato Toma, che commenta questa festa a seguito dell’ondata pandemica.

“La festa dell’Europa – dice – cade nel momento più drammatico che l’intera comunità sta vivendo dalla sua fondazione. Ci sono state ampie polemiche e discussioni nelle scorse settimane sul ruolo che l’Unione riveste, sulla sua effettiva capacità di prevenzione e risoluzione dei problemi e sulla vicinanza alle esigenze dei singoli Stati membri pur mantenendo il suo spirito corale. Vedete la questione non è se vogliamo più o meno Europa. Il nodo centrale è che vogliamo una Europa più giusta. Che sia madre e non matrigna. Che sappia ascoltare e non voltarsi dall’altra parte. Che sia concreta”.

È con questo auspicio – ha concluso Toma – è che dobbiamo riaffermare, con convinzione e determinazione, il senso stesso dell’Unione europea, quello dell’unità e della solidarietà fra i popoli, che non può esaurirsi in una mera affermazione di principio, ma deve essere corroborato da un’azione comune che impegni i vari Governi nazionali a far sì che esso si traduca in azioni utili e determinanti. E tutto questo deve avvenire oggi più che mai”.

 

Comments are closed.