In IV Commissione in consiglio regionale è passato il maxi-emendamento dedicato alle problematiche sociali.
450mila euro per il triennio 2020-2022, 150mila euro all’anno.
Il finanziamento della legge rappresenta una vera e propria novità: sarà possibile in tal modo garantire stabilità alla misura e ampliare i fruitori. Per Vita Indipendente si intende il diritto della persona con disabilità all’autodeterminazione e al controllo del proprio quotidiano e del proprio futuro. La Vita Indipendente – ha sostenuto Filomena Calenda – si realizza innanzitutto attraverso l’assistenza personale autogestita. Secondo la norma regionale sono ammessi a contributo i progetti annuali che migliorino la qualità della vita della persona con disabilità, riducendone la dipendenza fisica ed economica, nonché l’emarginazione sociale.
Un provvedimento che va a sostenere una fascia debole, una fascia di popolazione che aveva bisogno di maggiori garanzie.