L’ultimo fine settimana sulla costa molisana è stato caratterizzato per lo più dal ritorno alla normalità del lavoro.
Tanti hanno programmato i rientri, che sono stati dislocati tra il sabato e la domenica, con chi ha deciso di ripartire prima del giorno festivo, per evitare code e disagi sulle strade, e chi, al contrario, ha pensato di sfruttare fino all’ultimo istante il periodo delle vacanze.
In effetti, con la riapertura delle fabbriche al nord e della fine dei periodi di ferie, tutto, con il rientro nelle proprie case, sta tornando al tran tran quotidiano.
Ed è proprio dalle presenze dell’ultimo week end di agosto che si comincia ad analizzare l’andamento complessivo della stagione estiva 2023, cercando di costruire le scelte future e le iniziative da proporre per la prossima stagione.
Naturalmente resta uno zoccolo di presenze, è formato da quelle persone che sono affezionate al periodo della prima metà di settembre, quando i luoghi costieri molisani diventano meno affollati e perfino le temperature sono meno ardenti e più appropriate a godere le spiagge.
Intanto un primissimo bilancio racconta di tante presenze, ma non è stato mai raggiunto il tutto esaurito, racconta dei servizi adeguati, ma anche di un rincaro spesso eccessivo delle proposte offerte ai visitatori, rincari che hanno caratterizzato gli esercizi commerciali, soprattutto quelli erelativi alla ristorazione, ma anche gli stabilimenti balneari.
Numerosi anche i problemi relativi ai parcheggi ed alla raccolta dei rifiuti. Non per caso sono state chieste le dimissioni all’assessore termolese Rita Colaci per come ha gestito il decoro e l’ambiente e mosse critiche agli amministratori degli altri Comuni costieri, Campomarino, Montenero di Bisaccia e Petacciato.
In pratica la stagione per tanti versi, complici il caldo e le buone condizioni meteo, ha trovato un andamento positivo, ma restano numerose criticità che meritano la giusta attenzione delle Istituzioni e che devono essere avviate a soluzione.
