Non sembra volersi concludere la questione Stellantis. Una situazione che continua a destare più di qualche preoccupazione nell’ambiente. La multinazionale, ha comunicato nelle scorse ore di voler procedere ad un accordo sindacale nazionale per quanto concerne le uscite volontarie incentivate.
Ipotesi che ha trovato il disappunto della Fiom che parla di un’azione di svuotamento degli stabilimenti Stellantis.
“Un pessimo segnale – ha dichiarato il sindacato – se considerato che queste uscite non sono compensate con l’assunzione di giovani, che darebbero un’importante prospettiva per il futuro. Come Fiom-Cgil non condividiamo questo percorso ed evidentemente non siamo disponibili a firmare l’accordo sindacale”.
A questo proposito il 12 aprile, a Torino, ci sarà lo sciopero di tutte le sigle sindacali di 8 ore per il settore automotive, con l’intento di rivendicare il diritto ad un futuro industriale, di lavoro e dignità.
“Il futuro non lo si costruisce con gli incentivi all’esodo – hanno concluso gli esponenti della Fiom-Cgil – bensì con il confronto per garantire stabilimenti, nuovi modelli, ricerca e sviluppo e rigenerazione dell’occupazione”.