FISMU MOLISE: dai medici di famiglia un netto rifiuto alle improprie esenzioni vaccinali

È in atto un tentativo davvero condannabile, perché cerca di coinvolgere i medici di famiglia ad assumere atteggiamenti e prerogative che sono lontanissimi dalla deontologia professionale e dai principi della professione medica. 

Lo sottolinea il dottor Ernesto La Vecchia, segretario regionale della Fismu, la Federazione Italiana Sindacale Medici Uniti, che, usando parole più appropriate, sottolinea come “Aumentano le segnalazioni in tutte le Regioni rispetto a email e messaggi di posta certificata di cittadini a medici di famiglia per ottenere l’esenzione vaccinale oppure per chiedere l’utilizzo di presunte cure sperimentali contro il Covid19, così cercando di violare i principi dell’appropriatezza prescrittiva e forzando la libertà e l’autonomia, secondo scienza e coscienza, del professionista”.  

Parole chiare e molto opportune, perché pronunciate in un periodo di grande difficoltà comunicativa, dove tutto può essere condotto ad un danno per la tutela della salute delle persone, un compito che, al contrario, è stato sempre proprio della professione e viene  assunto dai medici di famiglia con un enorme bagaglio, fatto di dedizione e serietà. 

Per questo oggi, senza alcun dubbio, tornano, per nome del Sindacato che li rappresenta, a ribadire il loro secco rifiuto alle manovre dei NO VAX ad ottenere una impropria esenzione vaccinale e, perciò, chiedono  un “intervento di tutte le istituzioni politiche, degli ordini professionali e della magistratura”. 

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