Assenza di programmazione e di coperture economiche nel comparto della forestazione. Dopo circa 3 settimane di inutili faccia a faccia con i vertici istituzionali gli operai sono costretti a restare a casa.
Lunedi 8 lavoratori e rappresentanti sindacali dell’USB torneranno ad alzare la voce dinanzi il palazzo del governo regionale, in via Genova a Campobasso, per essere ascoltati dal presidente Donato Toma sulla attivazione del servizio antincendio, il pagamento delle mensilità arretrate e la continuità occupazionale. In questa prima parte dell’anno le maestranze hanno svolto appena 52 giornate lavorative, con un reddito percepito di circa 4 mila euro.
Ma a questa somma deve essere sottratta la mensilità di maggio che i lavoratori attendono dal 20 giugno. Famiglie in molti casi monoreddito, costrette a sopravvivere con un reddito mensile medio di 450 euro. A questo triste quadro – continua l’Unione Sindacale di Base – si va ad aggiungere che i lavoratori sono bloccati dall’inizio di questa settimana e che per le 80 unità del Servizio Antincendio non ci sono ancora alcune garanzie.