In Basso Molise, in particolare nei comuni a forte vocazione agricola, si diffondono innumerevoli progetti di impianti fotovoltaici a terra ed impianti Eolici
Si tratta di installazioni che consumeranno all’incirca 2000 ettari di coltivazioni, pari alla superficie di 3000 campi di calcio, a ridosso di una delle aree di maggior pregio del territorio. A lanciare il “grido di allarme” il PD Molise che chiede alla Regione di bloccare questo scempio.
“Se non lo dovesse fare – sottolinea la Commissione Ambiente ed Agricoltura del Partito di centrosinistra –annullerebbe sé stessa lasciando alla mercé delle neonate lobby la “risorsa fondiaria molisana”.
Intanto la posizione del PD Molise è chiara:
- No! al fotovoltaico a terra in terreni agricoli fertili;
- No! all’eolico in siti con una elevata capacità di uso del suolo, in territori d’elezione per prodotti di qualità ed ubicati in paesaggi rurali con una forte vocazione turistica;
- Si! allo sviluppo della produzione di energia da fonti rinnovabili utilizzando tetti e aree dismesse non agricole;
- Si! ai micro impianti fatti dagli agricoltori come attività connessa a quella agricola, in funzione dell’autoconsumo aziendale e/o integrazione dell’attività agricola, ma che non sia prevalente o peggio in sostituzione;
Se la Regione MOLISE dovesse concedere le autorizzazioni ‘incriminate’ si realizzeranno un danno per il territorio e per la produzione agricola, un impatto negativo per il paesaggio rurale, nonché una forte alterazione all’assetto fondiario riducendo di conseguenza la presenza dell’imprenditoria agricola.
“La Regione – conclude il Pd Molise – deve capire che la tutela del territorio rappresenta una vera grande risorsa per lo sviluppo del turismo eno-gastronomico, un settore in forte crescita”.