Il Movimento 5 Stelle a palazzo D’Aimmo, ha più volte chiesto, in occasione del Consiglio regionale, quale sarà il futuro dell’area dell’ex Roxy a Campobasso.
Ora, anche il sindaco del capoluogo molisano, Roberto Gravina, sollecita chiarezza in merito alle intenzioni della Regione.
“Come Amministrazione comunale – ha rimarcato il primo cittadino – abbiamo sempre manifestato apertamente una volontà di confronto e collaborazione su un tema che tocca lo sviluppo urbanistico, quello sociale e quello economico. Non abbiamo preconcetti di ordine politico quando si parla del bene della nostra collettività e per questo, ancor di più, ci stupisce questo modo di operare della Regione Molise verso la città. Ci stupisce – ha aggiunto Gravina – che con la mole di finanziamenti pubblici ottenibili e messi in circolo dal Governo in questo particolare periodo storico, la Regione non sia riuscita a immaginare null’altro che l’ennesimo progetto di finanza, che consegnerà, di fatto, ad un privato un luogo pubblico, incidendo tutt’altro che positivamente sulle ‘tasche’ regionali. Infatti, la prospettiva è quella di un lungo contratto per cui la Regione pagherà un canone per 20/30 anni, remunerando il privato come se si trattasse di un affitto, l’ennesimo, senza contare il costo dei parcheggi, probabilmente più elevato di quello comunale. Già ai tempi dell’insediamento a Palazzo San Giorgio – ha concluso il sindaco – richiedemmo e ottenemmo una prima operazione di messa in sicurezza dell’edificio dell’ex Roxy da parte dell’ente proprietario, auspicando che la stessa Regione dialogasse con la città per giungere ad una decisione definitiva su come intervenire in maniera risolutiva sulla struttura e sull’intera area”