E’ il Movimento 5 Stelle a Palazzo d’Aimmo a denunciare l’esistenza di un ‘vuoto istituzionale’ per la mancanza della figura del ‘Garante dei Diritti della Persona, essenziale per la tutela delle fasce più fragili della popolazione. Il Consigliere Angelo Primiani sottolinea come dopo la recente sentenza del Tar nello scorso mese di febbraio toccherà al Commissario ad Acta – in questo caso – il presidente del Consiglio regionale, Quintino Pallante, se l’Aula non dovesse esprimersi entro pochi giorni – a dover emanare un decreto di nomina. “Il segnale evidente – secondo il pentastellato – di un governo diviso e paralizzato da veti e mal di pancia interni con il rischio che la scelta sia fatta senza alcun confronto democratico, svilendo il ruolo dell’ Assise e della stessa figura di garanzia”
