L’annuncio da parte del ceo di Stellantis Carlo Tavares, nell’ambito della Electrification Day, della realizzazione della terza gigafactory del gruppo automobilistico in Italia è una scelta importante che va nella direzione delle richieste sostenute dalle mobilitazioni che da tempo la Fiom con i lavoratori a partire da Torino e in tutta Italia avanzano da anni all’azienda e al Governo.
La strategia di elettrificazione e di digitalizzazione , che sarà sostenuta da nuovi importanti investimenti pubblici e privati, deve recuperare un ritardo di anni e deve prevedere la riapertura del tavolo nazionale con i Ministeri competenti per un confronto sul piano industriale e occupazionale.
La Fiom chiede che il piano industriale preveda la produzione in Italia oltre che dei marchi premium e lusso auto mass market di segmento B. In Italia si possono produrre più di un milione e mezzo di veicoli.
L’industria dell’auto nel nostro Paese riveste un ruolo strategico per questo siamo convinti che è necessario dare continuità al tavolo sull’automotive, per individuare politiche industriali, investimenti e gli strumenti normativi necessari anche per tutta la componentistica e cessare l’utilizzo di risorse pubbliche per l’acquisto di auto usate inquinanti.
“È necessario avere un confronto costante perché l’obiettivo della Fiom è di superare la condizione di precarietà e incertezza dei lavoratori del gruppo da troppi anni in cassa, la piena occupazione è possibile se con gigafactory si arriva al lancio di nuovi modelli ibridi ed elettrici in tutti gli impianti”.