Giovane di 28 anni individuato ed arrestato per una truffa, con il metodo del pacco, ai danni di una signora anziana di Campobasso

Lo scorso 11 dicembre, è stata eseguita a Napoli la misura cautelare personale degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Campobasso su richiesta della Procura della Repubblica del Capoluogo, nei confronti di un 28nne residente a Napoli, ritenuto responsabile dei reati di cui agli artt. 640 c. I e II, numero 2 bis e 61, numero 5 c.p. per una truffa commessa ai danni di una persona anziana di Campobasso, attuata con il metodo del “pacco postale”.

In data 27 ottobre u.s., il truffatore, dopo aver contattato telefonicamente una donna ultraottantenne residente nel Capoluogo, fingendo di essere il nipote della donna, ha chiesto alla vittima di consegnare del denaro ad un “ufficiale delle poste” per la consegna di un pacco che da lì a poco le sarebbe stato recapitato per il congiunto.

Successivamente, l’uomo si è presentato presso l’abitazione dell’anziana e, qualificandosi come ufficiale delle poste, è riuscito a farsi consegnare la somma di € 5.000,00 in contanti, lasciandole in consegna una busta gialla.

Passati alcuni minuti, lo stesso truffatore ha ricontattato telefonicamente l’anziana, spacciandosi ancora una volta per il nipote, per rappresentare alla signora che i “pacchi” da ritirare erano due. Con vari raggiri, l’uomo è riuscito a fissare un nuovo appuntamento presso l’abitazione della vittima, facendosi consegnare l’ulteriore somma di € 4.000,00 in contanti ed alcuni monili in oro.

Poco dopo in casa dell’anziana è giunta la figlia che, messa al corrente dell’accaduto, si è resa subito conto della truffa subita dalla madre.

Allertato il 113, sul posto è immediatamente intervenuto il personale della Squadra Volante dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico che ha raccolto la denuncia della vittima e sottoposto a sequestro i “pacchi” lasciati in consegna alla donna dal finto postino.

I successivi accertamenti svolti dal personale del Gabinetto Provinciale di Polizia Scientifica, hanno consentito di evidenziare la presenza di impronte papillari sui pacchi, grazie a cui si è riusciti a risalire all’identità dell’indagato, già segnalato all’Autorità Giudiziaria per altri episodi di truffa.

A conclusione dell’attività di indagine condotta dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura, La Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Campobasso ha avanzato richiesta di applicazione di ordinanza di custodia cautelare nei confronti del 28enne, accolta dal G.I.P. con l’emissione della misura degli arresti domiciliari, a cui è stata data esecuzione due giorni fa a Napoli, città di residenza dell’uomo.

 

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