In Molise, le aree potenzialmente più a rischio continuano ad essere quelle che si trovano lungo la fascia costiera e nella zona del Sannio/Matese, stante la loro vicinanza geografica a territori noti per la presenza di criminalità organizzata foggiana e campana.
Proprio per garantire un effettivo tasso di legalità intensificati, in regione, i controlli preventivi, ma anche l’accertamento e la repressione dei crimini commessi.
Ad evidenziare tali aspetti, durante la sua relazione, in occasione dell’odierna inaugurazione dell’anno giudiziario a Campobasso, il procuratore generale Guido Rispoli
Come spiegato dal magistrato, nel 2018, c’è stato un aumento, di oltre il 20%, di reati informatici e contro il patrimonio.
Quanto ai delitti contro la pubblica amministrazione, sensibile incremento, a Campobasso ed Isernia, per l’abuso d’ufficio, rifiuto o omissione di atti d’ufficio
Per le fattispecie riconducibili alla indebita percezione di contributi, finanziamenti concessi dagli Enti pubblici o dalla Comunità Europea confermato il trend di decrescita anche nel circondario di Larino.
Nessun caso di omicidio volontario. Contenuto il dato degli omicidi colposi derivanti da infortunio sul lavoro: 4 in tutta la regione, mentre sale quello delle lesioni colpose gravi e gravissime derivanti da infortuni sul lavoro.
Nella circostanza ricordato il gravissimo incidente stradale verificatosi in provincia di Foggia in cui persero la vita 12 migranti che viaggiavano su di un furgone partito dal Basso Molise. Erano diretti nei campi per la raccolta dei pomodori e parte di loro risultava essere in nero. Aperta una indagine per caporalato
Quanto ai c.d. reati stradali: numeri poco confortanti, segno questo che le forze di polizia non possono abbassare la guardia.
Nessuna crescita per i delitti contro la liberta sessuale, il passaggio da 48 a 56 invece per quelli di stalking.
Preoccupante resta poi il fenomeno legato agli stupefacenti. Sei i sodalizi criminosi dediti allo spaccio in Molise. Nell’operazione ‘Pacco Free’ arrestati in 12 a Larino.
A precipitare i reati di falso in bilancio, la bancarotta fraudolenta patrimoniale, i delitti tributari, i reati ambientali
Fermi quelli edilizi
In ogni caso, la priorita’ assoluta resta il contrasto al terrorismo e la Regione non è esente da questo. Costante il monitoraggio dei migranti, tra cui potrebbero nascondersi soggetti vicini a movimenti estremisti.
Tornando alla criminalità organizzata non è mancato un passaggio sulle incursioni da parte del clan Spada, di mafie foggiane e organizzazioni camorristiche
Tutti aspetti al centro della attività della Giustizia molisana che per raggiungere standard qualitativi più alti necessità di un aumento delle piante organiche dei magistrati e del personale amministrativo