Anche gli ex Consiglieri regionali del Molise, attraverso il Consiglio Direttivo della specifica Associazione, che li accoglie con il Presidente Gaspero Di Lisa, entrano nel merito delle molteplici e così gravi emergenze sanitarie, giunte al punto tale da richiedere l’intervento dell’Esercito.
Affermano che “l’emergenza a cui è stata portata la Sanità regionale, per la imprevidenza colposa di chi ne porta responsabilità, non consente più ai molisani di ricevere ricoveri e cure adeguate al loro stato di salute e, quindi, di vivere in sicurezza!”.
Una situazione difficile e complessa, che, pur nella consapevolezza, non spetti a loro accertare le responsabilità, restando in attesa degli adempimenti, li porta a formulare alcune significative richieste.
Così si rivolgono direttamente ai vertici della Regione, a quelli che governano nel complesso il Sistema Sanitario molisano, ai Prefetti delle due Province, al Ministro Speranza per chiedere urgentemente che
– fermino le attività produttive, non essenziali, potenzialmente esposte al contagio;
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assumano, visto il totale collasso delle strutture ospedaliere e la ostinata mancata riapertura del Vietri di Larino, ogni atto indispensabile ed efficace all’utilizzo immediato dei posti letto assegnati alle strutture sanitarie private accreditate;
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diano piena e immediata applicazione alla mozione approvata in Consiglio Regionale sul potenziamento degli USCA sul territorio, per salvare tante vite umane, assicurando la possibilità di cura ai tanti cittadini, che hanno contratto il virus, di essere soccorsi in casa con interventi del personale medico e infermieristico: così si salverebbero vite umane, senza intasare gli ospedali;
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rafforzino il piano vaccinale, mobilitando i medici di base per una vaccinazione comunale e domiciliare.
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