C’è stato molto interesse per la presenza a Campobasso dello Scrittore Massimo Carlotto, riconosciuto Maestro del Noir Mediterraneo, di cui è diventato uno dei massimi esponenti nel panorama letterario mondiale.
Lo scrittore padovano è stato al centro dell’iniziativa di Tintilia Noir, un progetto organizzato da Mirko Addesa, che ha davvero ottenuto tanto plauso dai lettori e dai numerosissimi estimatori del genere “noir”.
Le persone che hanno letteralmente riempito la Sala Consiliare del Comune hanno mostrato vivo interesse, ascoltando con attenzione tutti gli interventi, sollecitati da Giuseppe Pittà e dallo stesso organizzatore, Mirko Addesa, che hanno stimolato Massimo Carlotto a raccontarsi, nelle tante sfaccettature del suo impegno letterario, viaggiando tra le pagine dei suoi romanzi e nelle azioni dei personaggi che ormai tutti conoscono ed amano.
Ha parlato dell’Alligatore, Marco buratti, il suo personaggio principale, un investigatore senza licenza, che insieme ai suoi amici, Beniamino Rossini e Max la Memoria, risolvono i casi loro affidati, scontrandosi con le forze di un male che ormai attraversa e domina tutta la società.
Ma ha parlato anche dei suoi lavori collettivi, scritti con altri scrittori, con i quali si è occupato di ambiente, di mafie, di corruzioni, praticamente toccando molti importanti aspetti sociali del mondo contemporaneo.
L’iniziativa, che sarà molto probabilmente replicata nei prossimi anni, si concluderà domani, dalle 18,30 al MOMA Arredi di via Tiberio sempre a Campobasso, con la scrittrice e sceneggiatrice di fumetti, tra i quali Dylan Dog, Cristiana Astori.