Due avvenimenti che hanno interessato, in questi ultimi tempi, i Carabinieri del Comando Provinciale di Campobasso, rispettivamente appartenenti alle due Compagnie di Bojano e Termoli.
I primi hanno portato alla denuncia di due uomini, un 43enne e un 34enne, entrambi di origine partenopea e con numerosi precedenti penali a carico, risultati autori di truffa aggravata, commessa ai danni di una persona anziana.
Il racconto del misfatto è il classico resoconto della truffa che si svolge attraverso una telefonata e prosegue con la richiesta di soldi.
Siamo a Trivento, inizio estate, una donna di ben 94 anni riceva la telefonata di un tizio che si presenta come avvocato del figlio.
Solita robaccia del falso incidente automobilistico in cui sarebbe rimasto coinvolto il figlio della signora, consueta richiesta di denaro per evitargli l’arresto e la normale circostanza di uno stretto collaboratore che sarebbe passato a casa della donna per ritirare i soldi.
Il copione è quello di mille truffe, arriva il tizio, la signora, visibilmente in ansia, consegna 2.000 euro e qualche monile d’oro.
Truffa riuscita? Decisamente no, perché per fortuna i Carabinieri, raccolta la denuncia, si attivavano e in poco tempo riuscivano ad acquisire gli elementi utili ad individuare i truffatori, che oggi sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria di Campobasso.
Altro discorso a Bojano dove, in esecuzione di un ordine di carcerazione, è stato tratto in arresto un 33enne di Termoli, sul quale pendeva l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e di possesso illegale di armi e munizioni.