I gruppi consiliari al Comune di Isernia, tutti insieme tranne quello del Movimento 5 Stelle, hanno voluto presentare un Ordine del Giorno, che ha ottenuto il voto favorevole di tutti i consiglieri, tranne quello di Cosmo Bottiglieri, che è l’unico rappresentate dei grillini nell’ assise comunale della cittadina pentra. Il testo dell’Ordine del giorno è assai esplicativo e racconta uno stato di cose che minaccia fortemente la libera informazione in un Paese democratico come l’Italia. “La libertà di stampa e d’informazione” – così recita il documento – “è un diritto inalienabile di ogni società civile: chi vuole limitarla o imbavagliarla vuole un regime dittatoriale. Abbiamo appreso, con meraviglia ed imbarazzo, le dichiarazioni del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Andrea Greco, che, con enfasi mal poste, annuncia il taglio, fino all’ azzeramento, dei fondi destinati al pluralismo dell’informazione. Dopo il silenzio imbarazzante dei rappresentanti grillini a Palazzo D’Aimmo, sulle modifiche al regolamento della legge 488/98, che, di fatto, metteranno in ginocchio le televisioni regionali molisane, adesso un altro grido di gioia sul taglio dei contributi nazionali. Secondo il Movimento 5 Stelle si devono chiudere televisioni, giornali e ogni altro mezzo d’informazione perché in questi anni li hanno denigrati. Come dire: oggi governiamo noi e chiudiamo tutte le voci di dissenso al nostro operato. Per converso, noi consiglieri Comunali di Isernia, piuttosto che replicare alle deliranti affermazioni del consigliere Greco, vogliamo ribadire il nostro più assoluto diritto a essere informati, un diritto inalienabile per l’intera popolazione”. Il documento non si ferma qui, continua nella critica alle scelte dei grillini di mortificare tutti gli addetti del mondo dell’informazione fomentando una sorta di odio popolare, che si ripercuote sulle piccole aziende editoriali del Molise, che oggi, tra mille difficoltà, restano nelle trincee a difesa di una libertà che viene assolutamente minacciata.