Sono stati diciassette i consiglieri comunali di Campobasso che, in seconda convocazione, hanno permesso, con il loro voto positivo, di approvare una mozione che impegna concretamente il sindaco Antonio Battista e il presidente del consiglio, Michele Durante, letteralmente “ad esercitare tutte le azioni in loro potere per evitare il declassamento della Questura, di pianificare un incontro con i sindacati, intervenendo sulla delegazione parlamentare, affinché si faccia promotrice di azioni propositive per sventare una simile ipotesi”.
La mozione è stata presentata dalla consigliera comunale Carla Fasolino e da alcuni esponenti della maggioranza, i consiglieri Di Giorgio, Di Renzo, Maroncelli e Montanaro ed è stata votata in modo trasversale sia dal centrodestra che dal centrosinistra, contrari soltanto i quattro consiglieri del Movimento 5 Stelle.
La questione riguarda appunto il passaggio, nell’ambito della riorganizzazione delle articolazioni periferiche dell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza, della Questura di Campobasso dalla terza alla quarta, che è in pratica l’ultima fascia, nonostante la città di Campobasso sia un capoluogo di regione.
“La bozza di riorganizzazione” – ha intanto sottolineato la consigliera Fasolino – “è stata redatta sulla base di indici Istat del 2016/2017 molto discutibili e, tra l’altro, criticati da autorevoli esperti” e dirigenti della Polizia di Stato.
“Si va incontro” – continua la Fasolino – “ad un serio rischio per la sicurezza dei cittadini”.
Intanto riporta le dichiarazioni sia del Procuratore Generale della Corte d’appello di Campobasso, Guido Rispoli, che ha sottolineato il fenomeno delle infiltrazioni mafiose in Molise, sia il Procuratore Capo Nicola D’Angelo, che ha lanciato l’allarme sull’aumento del consumo e dello spaccio di droga sull’intero territorio molisano”.