L’ospedale Vietri di Larino è una moderna struttura antisismica collaudata 20 anni fa. Affermare oggi che il nosocomio frentano non è sicuro per cercare di giustificare la scelta del centro Covid al Cardarelli di Campobasso rende perplessi, anche perché problematiche strutturali di maggiore criticità sembrerebbero sussistere proprio nel plesso ospedaliero di contrada Tappino.
Venendo ai costi di realizzazione del centro Covid a Larino, dal progetto presentato a Roma dal commissario della sanità molisana Angelo Giustini, si evince che per realizzarlo serviranno poco più di 7 milioni e non 34 come invece sostenuto dall’Azienda Sanitaria di via Petrella.
Inoltre, tiene a precisare il primo cittadino larinese Pino Puchetti, gli spazi richiesti al Vietri di quasi 2 mila metri quadrati già esistono, quindi le spese più alte si riferiscono all’acquisto di attrezzature e per il personale destinato a gestire i posti di terapia intensiva, quelli di semi intensiva, l’ambulatorio Covid e le 4 nuove ambulanze.
Il progetto che prevede il Centro Covid al Cardarelli ammonterebbe invece ad oltre 9 milioni di euro, 5 dei quali relativi ai lavori necessari per realizzare 14 posti di terapia intensiva e i 21 di semi intensiva. Un progetto non certo contenuto rispetto a quello che il commissario Giustini ha previsto per il nosocomio di Larino dove il costo per allestire 14 posti letto di terapia intensiva, di cui 5 già presenti e 21 di semi intensiva, costerebbero molto meno.