I numerosi roghi nel Centro e Basso Molise hanno creato ingenti danni

Le temperature elevate degli ultimi due giorni e la ventilazione sostenuta e molto calda, hanno amplificato le criticità e reso più difficili gli interventi di spegnimento di numerosi incendi che hanno preso di mira la provincia di Campobasso.
Ettari di macchia mediterranea, boschi, sterpaglie e terreni incolti sono andati distrutti per mano verosimilmente di piromani. Gli eventi hanno coinvolto soprattutto le campagne di Guglionesi, Campomarino, Larino, Montecilfone, Mafalda, Montelongo, Palata, Castropignano e in contrada Difesa a Casacalenda. I danni ad una prima stima sono ingenti.
Proprio a causa delle lingue di fuoco la linea ferroviaria che dal capoluogo raggiunge il mare è stata sospesa a causa di due importanti roghi divampati tra Guglionesi, San Martino in Pensilis e Ururi. La mobilità dei passeggeri è stata garantita dagli autobus sostitutivi.
L’emergenza nella notte ha riguardato anche la zona termolese di Rio Vivo nei pressi dell’Ultravolo, mentre nella vicina Campomarino le fiamme hanno divorato la vegetazione secca in contrada Arcora dove è stato trovato anche del pericoloso amianto e nelle vicinanze del bosco Le Fantine. A Guglionesi l’incendio è giunto fin dentro il paese innescando un fuoco all’interno della vecchia chiesa di Sant’Antonio Abate. I danni anche in questo caso sono seri e in fase di verifica.

Comments are closed.