I pescatori termolesi sono tornati a garantire il prodotto fresco

Dal Governo un primo provvedimento di 20 milioni di euro in favore degli Armatori italiani in subbuglio per il costo del gasolio per i pescherecci salito alle stelle in pochissimi giorni. L’obiettivo della categoria è quello di giungere ad una decisione comune tra tutta la marineria dell’Adriatico che aveva avviato insieme il fermo delle attività in mare in segno di protesta la scorsa settimana.

Per garantire l’approvvigionamento dei mercati ittici, nel frattempo, anche a Termoli i pescatori hanno preso la decisione di riprendere temporaneamente la pesca. La scelta di riprendere il lavoro punta a garantire una distribuzione del prodotto fresco e non permettere l’ingresso di ulteriore pesce di importazione e di altre marinerie.

A contribuire al ritorno in mare pure la mancanza degli ammortizzatori sociali per le maestranze. In ogni caso lo stato di agitazione rimane e, nei prossimi giorni, assieme alle marinerie di tutto l’Adriatico da Termoli si decideranno ulteriori forme di protesta.

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