Esiste da tempo una vertenza Unilever nella nostra Regione, fin da quanto lo stabilimento di Pozzilli è stato interessato da un contratto di sviluppo per una riconversione industriale, contratto presentato dalla Società P2P, che nel percorso ha scelto di dare la continuità occupazionale a tutti i dipendenti della Unilever.
Un contratto fermo da due anni, in attesa di una determina di INVITALIA, che dovrebbe concedere i fondi necessari all’avvio degli investimenti e della produzione.
In attesa della riconversione industriale i lavoratori sono stati collocati in cassa integrazione dal 1 gennaio 2022 e fino al 31 dicembre di quest’anno.
Questi i dati principali della vicenda, che comunque non ha affatto congelato i percorsi per accelerare le procedure solutive, evitando ulteriori negativi ritardi.
Così il 6 febbraio,su richiesta dei Sindacati, si è tenuto un incontro con l’Assessore Di Lucente per sollecitare un incontro al Ministero per le Imprese ed il Made in Italy, con la presenza dei responsabili di INVITALIA e le Società interessate al Contratto di Sviluppo, in modo da conoscere le ragioni del ritardo della determina.
Il 7 febbraio l’Assessore Di Lucente ha inviato al Ministero la richiesta.
Il 23 febbraio le Organizzazioni Sindacali nazionali hanno richiesto al Ministero la verifica dello stato di avanzamento e realizzazione del Progetto Industriale della Società P2P.
A questo punto i Sindacati di Categoria di CGIL, CISL, UIL e CISAL chiedono un incontro urgente con il Prefetto di Isernia, in qualità di organo del Governo sul territorio, per approfondire le tante questioni non risolte e sollecitate al Ministero, ma chiedono altresì la presenza di tutti i componenti della Giunta regionale ed i Sindaci dei Comuni in cui risiedono i lavoratori della già Unilever di Pozzilli.