Il Campobasso cade a Perugia, le reti nella ripresa dopo un primo tempo poco brillante da parte di entrambe le formazioni.
Sul terreno bagnato del Renato Curi arbitra il fischietto Bracaccini di Macerata dinanzi a circa 3500 spettatori, 300 dei quali provenienti dal capoluogo molisano. Proprio l’estremo rossoblu deve salvare in angolo la prima minaccia degli umbri di mister Zauli, ma è un fuoco di paglia. Al minuto 19 i locali tentano dalla distanza ma fa buona guardia l’attento Forte.
I molisani in completo giallo-oro si affacciano al 32esimo nell’area avversaria con una mischia aerea risolta da Gemello senza grossi spaventi. Al tramonto del primo tempo timide proteste perugine per un contatto al limite dei 16 metri della porta di Forte. Scontato lo 0-0 al rientro negli spogliatoi.
Stessi 11 di partenza al cambio di campo. Al minuto 24 i bianco-rossi la sbloccano con il neo entrato Seghetti che in area si stacca dai propri mastini e con un mancino di precisione elude l’intervento di Francesco Forte.
3 minuti più tardi leggerezza con le mani a metà campo di Celesìa, il doppio giallo gli costa il rosso. Il Perugia ne approfitta in attacco: azione fotocopia della rete, Matos dall’interno dell’area trova pronto Forte nella respinta. Si torna alla parità numerica al 35esimo: doppio cartellino giallo anche per Mezzoni che finisce sotto la doccia.
Sulla successiva punizione Pierno sbaglia a calciarla verso i suoi compagni, il Campobasso è troppo sbilanciato in avanti e Seghetti ha il tempo di saltare anche Francesco Forte, correre per circa 50 metri e depositare in rete nella porta sguarnita per l’inaspettato regalo di Natale anticipato. Il 2-0 cade al minuto 37.
I molisani rialzano la testa troppo tardi dopo una ripresa involuta e senza mordente: lampo di Riccardo Forte che scarica addosso a Gemello la sfera da posizione defilata prima del 45esimo. Al quinto minuto di recupero i rosso-blu trovano la rete della bandiera. Dall’ennesimo corner nella mischia il più lesto è Calabrese che supera Gemello. Al triplice fischio finale ad esultare sono solo i tifosi del Grifone.