Campobasso, in particolare il centro storico, continua ad essere caratterizzata da risse, spaccio e litigi. Spesso e volentieri gli episodi riguardano persone extracomunitarie.
Sette giorni fa la rissa nel centro migranti della città, durante la quale è spuntato un coltello.
Nemmeno una settimana e un altra vicenda di cronaca ha catturato l’attenzione dei campobassani, ormai esausti della situazione in città.
L’ultimo episodio risale a ieri sera e ha coinvolto non soltanto tre stranieri ma anche una bambina di soli 5 anni.
È accaduto, tra via Marconi e via Sant’Antonio Abate, nel tardo pomeriggio.
La piccola e i genitori si stavano dirigendo alla macchina quando hanno assistito ad una forte lite nella quale – così come in quella nella struttura di accoglienza – è spuntato un coltello con il quale uno dei tre minacciava un altro giovane che, per difendersi ha spruzzato uno spray urticante. Lo spray ha colpito la bambina, che è stata portata all’Ospedale Cardarelli dove è stata sottoposta alle cure.
I tre si sono dati alla fuga dopo la chiamata alle forze dell’ordine.
Il caso accende i riflettori su uno dei tanti problemi che attanagliano il capoluogo molisano. Campobasso, ormai da tempo, si può definire una realtà multietnica nella quale convivono culture differenti. Il problema, però, continua ad essere alla base: troppi extracomunitari lasciati letteralmente allo sbando e, ciò, si traduce in spaccio di droga e, appunto, risse. E, spesso, in queste ultime vengono coinvolte – come accaduto alla piccola – persone che, per puro caso, si trovano a passare in un posto.
Una situazione che, con molta probabilità, sta sfuggendo di mano e alla quale occorre porre rimedio quanto prima, per evitare che succeda ciò di cui non vorremmo mai trovarci a parlare.