La vicenda riguarda un contenzioso, attivato dall’ex Presidente del Consiglio di Amministrazione della SEA, Gianfranco Spensieri, e due consiglieri, Enza Iannetta e Sandro Addona, che muovevano critiche sul Decreto, il numero 31 del 2019, del Sindaco Roberto Gravina e chiedevano il suo annullamento a causa di violazione di legge.
Il Decreto, di fatto, provvedeva a nominare, alla scadenza del 31 dicembre 2019, dell’incarico accettato dai precedenti consiglieri, l’avvocato Stefania Tomaro come Amministratore Unico della Sea.
La decisione, in seguito alla Delibera con la quale si indiceva debita procedura pubblica per individuare la figura adatta, per ottenere una riduzione della spesa e per eliminare il Consiglio di Amministrazione.
Al percorso si opponevano i ricorrenti, considerando il provvedimento sindacale non corredato da “giusta Causa” e chiedendo un risarcimento danni per un totale di 129 mila 600 euro, il compenso dovuto loro se solo avessero continuato a ricoprire le cariche, non fino al 31 dicembre 2019, come accettato, ma per il triennio successivo.
La Sentenza del Tribunale di Campobasso ha, a questo punto, ritenuto infondate le censure e valido il Decreto del Sindaco Gravina, condannando i ricorrenti alle spese di lite per un totale di oltre 12mila euro, per intero nei confronti del Comune e per i due/terzi in quelli della Sea.