“Interruzione di pubblico servizio e messa a rischio dell’ incolumità degli utenti e tra questi di studenti minorenni”, queste le motivazioni che hanno portato il comune di Guardialfiera a diffidare la Sati, la società che si occupa del trasporto pubblico locale urbano e extraurbano. Per il sindaco Vincenzo Tozzi “gravissimi alcuni episodi verificatisi”, così quanto messo nero su bianco nell’ingiunzione.
Nel mirino la fermata in corrispondenza del bivio di Guardialfiera che sembrerebbe non ritenuta sicura e che vedrebbe invece i mezzi fermarsi allo snodo per Lupara, “tutto ciò però”, come evidenziato dal primo cittadino, “all’interno di un’ area di servizio, vicino ad una pompa di benzina mentre le auto – così Tozzi – fanno rifornimento” .
Intanto per l’amministrazione comunale gravi gli episodi che si sono succeduti: un autobus proveniente da Larino non avrebbe effettuato la consueta sosta delle ore 7.05 al bivio di Guardialfiera per caricare quanti in viaggio verso Campobasso; nel contempo il mezzo partito dal paese basso molisano e che doveva aspettare la salita degli utenti verso l’autobus in direzione del Capoluogo avrebbe fatto invece scendere i passeggeri al bivio di Guardialfiera; nello stesso punto nessuna fermata neanche per il mezzo in partenza da Termoli delle ore 8.00 che invece proseguendo il transito si sarebbe fermato nell’area di servizio e qui avrebbe fatto scendere gli utenti.