Non ha perso tempo, il Consiglio di Stato a decidere, ribaltando di fatto, dopo soltanto poche ore, quanto sentenziato dal Tribunale Amministrativo del Molise circa la vicenda che ha riguardato la soppressione del servizio di emodinamica presso l’Ospedale San Timoteo di Termoli.
Ha infatti sconfessato l’operato della Dirigenza dell’Asrem, producendo alcune importanti e significative considerazioni che sottolineano percorsi non certo adeguati agli interessi dei malati e dunque nell’attenzione, aggiungiamo noi, al diritto costituzionale alla cura ed alla tutela della salute dei cittadini.
Naturalmente sono passi importanti, che, vogliamo sottolineare sempre noi, aggiungono una luce sulle garanzie costituzionali, ormai spesso e volentieri disattese per fini diversi dalle reali prospettive di salvaguardia della salute dei cittadini, che deve essere, insieme al lavoro e al rispetto delle persone, al primo posto delle azioni di uno stato democratico e delle funzioni che devono essere assunte in suo nome.
Dunque il Consiglio di Stato ha dato ragione ai Legali, Massimo Romano, Giuseppe Ruta e Margherita Zezza, ai Consiglieri di Maggioranza del Comune di Termoli e al Sindaco Francesco Roberti.