Il costo degli enti montani salirà in questo 2019 rispetto allo scorso anno

Continuano a rimanere in vita e ad intascare i relativi finanziamenti regionali le comunità montane del Molise nonostante sono trascorsi oltre 8 anni dalla legge che ne prevedeva la definitiva soppressione. Nella finanziaria in arrivo in Consiglio a Palazzo D’Aimmo gli enti montani sono stati premiati dal governo di centro-destra di ulteriori 900 mila euro in più rispetto al 2018, passando da 2,4 a 3,3 milioni di euro.
Per il Movimento 5 Stelle nell’assemblea di via IV Novembre la finalità principale delle Comunità Montane sembra essere quella di garantire una ricompensa ai 4 commissari liquidatori, nominati direttamente dal presidente della Giunta Donato Toma nel 2018. Costo dell’operazione: circa 100 mila euro annui.
In una interrogazione in aula consiliare indirizzata al governatore Toma, le minoranze vogliono comprendere quanti beni mobili e immobili di proprietà degli enti montani sono stati alienati dal 2011, quali beni sono in fase di alienazione, con quali procedure sono state effettuate tali operazioni, qual è il ricavato di ogni singola vendita e chi sono gli acquirenti. Ma bisogna anche capire – incalzano i rappresentanti dei 5 Stelle – qual è il patrimonio attuale e qual è il valore iscritto a bilancio di ogni Comunità montana in liquidazione. Strutture defunte, non più operative e costate un patrimonio alla collettività nel corso degli anni, ma ancora utili a livello clientelare per premiare gli amici politici che hanno sostenuto l’attuale governo di centro-destra.

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