Il Debito della sanità molisana finisce davanti al Tar, il 2 aprile la Camera di Consiglio

E’ stata fissata per mercoledì 2 aprile la Camera di Consiglio sul ricorso presentato da un cittadino elettore, il coordinatore di Costruire Democrazia Andrea Montesanto, nei confronti della Regione e dei Ministeri competenti per chiedere l’azzeramento del debito sanitario. La palla per l’attribuzione del disavanzo passa così al Tribunale Amministrativo. Obiettivo: riallineare il Molise nei giusti parametri per ridurre la pressione fiscale su cittadini e imprese recuperando capacità di spesa per investimenti”. Resta intanto il nodo del commissariamento che dura oramai da 18 anni. Così come hanno sottolineato gli avvocati Pino Ruta, Margherita Zezza e l’ex ministro Antonio Di Pietro che si è unito alla battaglia portata avanti davanti al Tribunale; “in questi anni i commissari ad acta non sono riusciti a far diminuire il debito, facendolo, al contrario, aumentare. Tra gli effetti negativi anche quello del blocco delle assunzioni di medici e personale sanitario fino a due anni fa e l’innalzamento ai massimi livelli delle aliquote fiscali regionali.”