Il 2020 è stato, senza ombra di dubbio, l’anno horribilis dell’economia italiana, un esempio per tutto è rappresentato dai 19,3 miliardi di euro di imposte che hanno pagato le piccole imprese con meno di 5 milioni di euro di fatturato.
Il confronto va fatto con le 25 filiali italiane dei principali gruppi mondiali del web e sel sofware, che hanno corrisposto all’erario soltanto 186 milioni di euro.
Una situazione che si è di fatto replicata anche negli anni successivi, con le piccole imprese che hanno pagato oltre 19 miliardi in più delle multinazionali della rete presenti in Italia.
La contraddizione è assai evidente, come lo è anche la mortificazione in atto, perché da sempre il settore produttivo italiano delle piccole imprese è stato mal considerato e additato di essere il principale responsabile dell’evasione, mentre in realtà dal tutto si evince come il popolo delle Partite Iva paghi, al contrario, un ammontare complessivo pari a 104 volte superiore ai principali giganti del web, i quali, nell’immaginario collettivo, rappresentano il successo, l’innovazione e il futuro.