Il falso Made in Italy distrugge la produzione agro-alimentare del Paese

Bloccare ad ogni costo l’introduzione agro-alimentare straniera di prodotti falsi e poco sicuri per i consumatori. Anche la Coldiretti Molise vicina agli agricoltori campani e pugliesi per difendersi dall’invasione di pomodori provenienti dalla Cina e grano dalla Turchia.

E’ doveroso rivedere il Codice Doganale sull’origine dei cibi che oggi permette il furto d’identità del Made in Italy. Lo scorso anno nella Penisola sono stati importati 85 milioni di chili di pomodoro trasformato cinese, realizzato a quanto sembra attraverso lavori forzati. Lo scorso anno le importazioni di grano duro dalla Turchia, invece, sono aumentate di oltre l’800%, e di oltre il 1000% dalla Russia rispetto all’anno precedente. Ma nel 2023 sono cresciute del 47% anche le importazioni di grano duro dal Canada trattato con il pericoloso glifosato.

Ma la lotta al falso Made in Italy non è l’unica battaglia che Coldiretti sta combattendo. Sul tavolo del presidente Claudio Papa vi è pure la questione cinghiali che continua a provocare la chiusura di aziende agricole e dedite all’allevamento, ma che investe anche il campo sanitario a causa della diffusione della Peste Suina Africana e quello della sicurezza stradale per sinistri anche molto gravi.