Il futuro di Stellantis sempre più incerto dopo le dimissioni di Carlos Tavares

Il futuro di Stellantis sempre più incerto. Nella serata di ieri sono arrivate le dimissioni, accettate dal consiglio di amministrazione con effetto immediato, di Carlos Tavares amministratore delegato dell’azienda.

Una decisione arrivata in anticipo rispetto alla fine del mandato, prevista nel 2026, e in un momento di difficoltà per il gruppo automobilistico.

Negli ultimi mesi, come ormai noto a tutti, la Stellantis ha registrato un calo delle vendite e della produzione.

A questo si è aggiunta anche la mancata realizzazione della Gigafactory di Termoli, duro colpo da incassare per il futuro della mobilità elettrica.

Da alcune indicrezioni sembrerebbe che, alla base delle dimissioni, ci siano divergenze strategiche – oltre ad un clima di tensione – tra Tavares e alcuni membri del consiglio.

Non è tardato ad arrivare il commento della UILM Termoli sulla questione.

“La notizia delle dimissioni di Carlos Tavares da amministratore delegato di Stellantis – si legge nella nota – non lascia certo spazio a nostalgie. Durante il suo mandato, il gruppo ha vissuto una profonda ristrutturazione che, purtroppo, ha avuto un impatto devastante sull’occupazione in Italia e per intere comunità. Migliaia di posti di lavoro sono stati cancellati, lasciando dietro di sé un clima d’incertezza che oggi pesa come un macigno su tutti gli stabilimenti del Paese. A Termoli, in particolare, la situazione è emblematica. Il progetto della gigafactory, che inizialmente aveva acceso le speranze di rilancio per il territorio, è oggi un progetto in stand-by, avvolto da dubbi e promesse non mantenute’.

Bisogna ora comprendere come si comporterà Stellantis, con l’auspicio che il cambio al vertice sia utile anche e soprattutto per invertire la rotta e garantire, finalmente, un futuro stabile ai dipendenti