Nello scarno dibattito politico di questi giorni, roventi solo per le temperature, la coalizione dei Verdi e della Sinistra Italiana “Alternativa Progressista”, ritiene che il nuovo Presidente della Giunta Regionale, Francesco Roberti, sia di fatto sotto il pesante assedio dei due Partiti, Fratelli d’Italia e Lega.
Un percorso, comunque, conflittuale, indirizzato alle nomine assessorili e non certo alla definizione delle problematiche e delle loro soluzioni.
Un Molise, quello odierno, che appare colmo di “divieti”, nel senso che sono tanti gli stati che non permettono una visione positiva del futuro.
Divieto di potersi curare degnamente, divieto di percorrere strade messe veramente a posto, divieto di accesso alle risorse pubbliche.
Il paragone con le possibilità è invece spietato, curarsi significa affidarsi ad un sistema sanitario in crisi, a reparti che non esistono più, a medici invisibili perché non ce ne sono né vogliono venire in Molise; negli spostamenti è tragedia quotidiana, perché bisogna attraversare strade già fortemente sconnesse, affidarsi a bretelle e mulattiere, sperando di sopravvivere alle buche che sono presenti anche nelle nostre città e paesi.
Senza poi parlare delle risorse potenzialmente accessibili, dove tutto è ritardo a causa delle immense debolezze strutturali e del forte potere burocratico.
In effetti ci vorrebbe un bel e concreto cambio di passo, che, ad oggi, ancora non arriva e neanche viene percepito.