Non piace a molti politici e alla società civile la proposta di legge sulla Autonomia Differenziata. Il Mezzogiorno d’Italia pagherebbe un dazio troppo alto in favore delle realtà più industrializzate del centro-nord. Per il Molise sarebbe poi la fine di ogni sogno di ripresa sociale, economica e occupazionale.
Una autonomia capestro poiché aumenterebbero gli squilibri territoriali nella Penisola con maggiori competenze, potere e finanziamenti a regioni come Lombardia, Veneto e Piemonte. Con l’Autonomia Differenziata, argomento voluto dal Laboratorio Politico Futuro Trivento nel centro polifunzionale del paese, il Molise rischia di non riprendersi più, ma è da ricostruire il concetto stesso di Nazione unita per far ripartire il Paese in modo equo e solidale.
Al dibattito hanno preso parte docenti dell’§Ateneo molisano, il giornalista e scrittore partenopeo Marco Esposito, il primo cittadino Pasquale Corallo e il neo presidente della Provincia di Isernia Daniele Saia.