La Corte dei Conti ha messo in luce una gestione amministrativa approssimativa alla Regione Molise, con un bilancio in disavanzo cronico. In un anno e mezzo a trazione centro-destra, l’attuale governo è stato in grado di peggiorare i conti pubblici lasciati in eredità dal precedente presidente Paolo Frattura.
Per quanto riguarda il 2018 tutti gli indicatori, denuncia il Movimento 5 Stelle, hanno subito un aggravamento in termini di contenimento del disavanzo che nei due anni precedenti, a seguito del piano di rientro, avevano cominciato a ridursi. Mentre le altre regioni d’Italia disegnano il futuro e approvano il bilancio preventivo per il 2020, il Consiglio regionale del Molise tenta di mettere toppe ad un passato disastrato, ragionando su un documento che doveva essere approvato entro il 31 luglio.
Il governatore Donato Toma aveva promesso di riallineare i tempi di approvazione dei documenti contabili. Una promessa mancata, l’ennesima, a parere delle opposizioni. Siamo convinti – firmano dal Movimento – che questa Giunta sta condannando l’Ente Regione ad altri 4-5 mesi di esercizio provvisorio. Se invece la responsabilità di questi numeri è delle passate amministrazioni, è ora che Toma indichi i responsabili. Sono politici o dirigenti?