Attivare un flusso turistico di viaggiatori via mare Adriatico ed immettere il porto di Termoli in un importante circuito di scali portuali con la vicina Puglia. Questa l’idea sulla quale sta lavorando l’amministrazione a Palazzo Sant’Antonio.
Infatti lo scalo sta per entrare a far parte dei porti della Zona Economica Speciale interregionale. Ad annunciarlo il responsabile dell’Authority del Mar Adriatico Meridionale Ugo Patroni Griffi.
Per questo ambizioso progetto si dovrà attendere il parere del Consiglio Regionale del Molise, solo in seguito si potrà accedere alle risorse dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per incominciare a mettere nero su bianco riguardo le infrastrutture idonee che permetteranno alle navi da crociera e ai traghetti di sostare al largo del porto di Termoli, consentendo ai passeggeri di essere trasferiti in città.
Con l’adesione al progetto, il molo della città sull’Adriatico potrebbe intercettare un notevole numero di viaggiatori innalzando la vocazione turistica del centro rivierasco, secondo per numero di abitanti solo al capoluogo di regione.