A poco meno di due anni dal terremoto che ha paralizzato il Basso Molise nell’agosto del 2018, arriva la conferma del presidente della Regione Donato Toma in qualità di commissario alla ricostruzione. Una notizia attesa dalle comunità che gravitano attorno al Biferno e per le quali sono confermati finanziamenti ingenti per oltre 39 milioni di euro dal governo nazionale.
Ma circa 23 mesi sono andati perduti, nella Capitale, tra pastoie burocratiche e divisioni politiche, che hanno aggravato la situazione sociale nei paesi coinvolti e aumentate le spese da parte delle amministrazioni locali per la sistemazione delle famiglie in alberghi ed altre strutture private.
Acquaviva, Bonefro, Colletorto, Castelmauro, Lupara, Guardialfiera, Guglionesi, Larino, Montefalcone, Montecilfone, Montemitro, Montorio, Palata, Portocannone, San Felice, Santa Croce di Magliano, San Giacomo degli Schiavoni e Tavenna i paesi che in misure differenti hanno subito danni ad abitazioni, chiese e strutture pubbliche. La ripartenza è vicina. Oltre 70 nuclei familiari dopo gli interventi della ricostruzione pesante potranno lasciare una situazione provvisoria durata troppo a lungo.