Il Presidente Toma in contrasto con il Governo conte per i migranti in Molise

La questione è assai delicata e rappresenta una sorta di diffusa opinione, tra i molisani, che gli ingressi in regione di nuovi immigrati, possa rappresentare un pericolo per la ripresa del contagio, dopo essere stati tutti abbastanza ligi al dovere, rispettando regole e norme e mantenendo per lo più un dato percentuale in linea i territori meno compromessi.

Il riscontro è del Presidente Toma, che senza indugio, non appena si è parlato di un ulteriore invio di migranti nel Centro di Accoglienza di Campolieto, ha ritenuto di proporre una sua obiezione, scrivendo al Presidente Giuseppe Conte e ai Ministri dell’Interno, della Salute e degli Affari regionali e Autonomie.

“Mi preme rappresentare” – scrive letteralmente –  “che al momento ci troviamo a fronteggiare una situazione molto delicata, dovuta al rientro in regione di molisani che hanno trascorso vacanze all’estero, anche in Paesi a forte impatto Covid-19. Stiamo effettuando tutti i tamponi e i controlli del caso e abbiamo bisogno di poter destinare tutte le risorse professionali, umane ed economiche a questa fattispecie. L’ingresso di un nuovo flusso di immigrati creerebbe motivi di tensione e di preoccupazione, pertanto chiedo formalmente di volermi rassicurare escludendo tale evenienza. La nostra regione è stata tra le prime in Italia a recepire tutte le norme varate dal Governo e la nostra comunità ha diligentemente osservato tutte le prescrizioni fin dall’inizio. Questo ci ha portato a essere un modello virtuoso per il contenimento dei contagi e per la gestione epidemiologica”.

La richiesta è motivata anche dal fatto che il Presidente Toma raccoglie di fatto le opinioni di molti molisani, che ritengono oggi quanto mai “opportuno evitare qualsiasi ulteriore pericolo di diffusione del contagio, dovuto a ingressi di persone non adeguatamente sottoposte a controlli sanitari, neanche poi successivamente controllabili all’interno delle strutture di accoglienza”.

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