Ancora un posto elevato in una classifica negativa, che pone il Molise ed i molisani tra i primissimi nel consumare alcol.
Conquistiamo veramente un primato, sicuramente non invidiabile, perché implica mille problemi di natura sociale, sanitario e culturale.
Un consumo che piazza il Molise ben al di sopra della media nazionale, che è già di fatto assai alta, superando la soglia dell’80% ed aprendo così la strada alla necessità di riflettere e trovare le debite soluzioni.
Distinzioni ci sono tra uomini e donne, però il segno è sempre alto e davvero preoccupante, un dato in crescita, che accomuna entrambi i generi, con netti balzi in avanti per gli uomini.
Sono segnali davvero preoccupantii, perché il consumo indica uno stato di malessere collettivo, qualcosa che attraversa tutti, coinvolge ogni ceto e perfino non ha remore nell’evidenza delle fasce d’età dei consumatori.
I dati partono sempre dai maggiori di 11 anni, per arrivare alla popolazione anziana, ma sono davvero tutti coinvolti, perché cambiano i numeri delle percentuali, ma resta l’aspetto collettivo di un forte andamento a consumare.
Tantissima birra, molti aperitivi, amari e superalcolici in grande evidenza, anche il vino resiste, anche se non è nelle preferenze di tutti e soprattutto non viene molto consumato al di fuori dei pasti.
Un fenomeno comunque che è diventato un significativo problema di salute pubblica, perché responsabile di morti e disabilità.
Sono davvero di numero elevato i consumatori abituali, quelli più a rischio, tra i quali quelli che vanno dai 16 ai 17 anni,che di fatto non dovrebbero consumare una sola goccia di sostanze alcoliche, ma anche quelli superiori ai 65 anni, che hanno patologie, spesso assai gravi, e sicuramente problematiche correlate al consumo.