La Conferenza delle Regioni ha portato all’attenzione del Governo la necessità di un confronto per semplificare i parametri di valutazione del rischio contagio.
Gli indicatori utilizzati sono stati elaborati per la cosiddetta “fase 2”, caratterizzata da un progressivo allentamento delle restrizioni e da una graduale riapertura delle attività commerciali. La proposta ha avuto come conseguenza l’istituzione di un gruppo di lavoro: tra i 10 esperti nominati c’è il docente dell’ateneo molisano Giancarlo Ripabelli, Ordinario di Igiene e Coordinatore del “Comitato Scientifico per l’emergenza epidemiologica” della Regione.
La situazione italiana riguardo il SARS vede oggi differenze nella circolazione del virus e diverse pressioni sui sistemi sanitari regionali. Attualmente il quadro sanitario è nello “scenario 2”, con trasmissibilità sostenuta e diffusa, ma gestibile dai reparti ospedalieri nel breve-medio periodo e valori di Rt regionali compresi tra 1 e 1,25.
Un’epidemia con queste caratteristiche potrebbe essere caratterizzata da una crescita del numero di casi relativamente lenta, senza comportare un rilevante sovraccarico dei servizi assistenziali per l’intero periodo invernale.