Il progetto del “Tunnel di Termoli” al centro delle indagini della Procura di Larino

La notizia che sta circolando in queste ore è una di quelle che subito suscita l’interesse delle persone.

Si tratta infatti dell’apertura, da parte dei giudici della Procura di Larino, di un filone di indagini sulle fasi progettuali relative alla realizzazione del tunnel di Termoli, l’opera fortemente criticata ed osteggiata da tanti cittadini, che chiedevano  e chiedono la possibilità, sempre rigettata dal sindaco Sbrocca, dalla Giunta e dalla sua maggioranza, di potersi esprimere attraverso un referendum popolare sulla vicenda.

La notizia dell’apertura di un fascicolo ad hoc era stata diffusa dal capogruppo in regione del Movimento 5 Stelle, Andrea Greco, una informazione già emersa durante le audizioni della Terza Commissione consiliare permanente e confermata dagli attivisti del Coordinamento del comitato “No Tunnel”, che fin dall’inizio della presentazione del progetto si erano attivati a contrastare l’opera che considerano alla stregua di un “grande scempio”, perpetrato alla cittadina adriatica.

Il provvedimento dei giudici arriva in seguito agli esposti e diffide e agli atti proposti in questi anni da Comitati, associazioni e cittadini che hanno criticato e criticano l’opera.

Intanto ci sono stati i lavori del Consiglio regionale monotematico sula vicenda del tunnel, nel corso del quale è scaturita la decisione della convocazione urgente della Terza Commissione, invitando in audizione sia le strutture regionali che le figure tecniche coinvolte nel progetto ad esporre tutte le procedure seguite ed espletate.

Il Gruppo del Movimento 5 Stelle ritiene siano emerse, dai consessi istituzionali, moltissime incertezze sull’operato del comune di Termoli, “sia in merito alla richiesta del finanziamento di 5 milioni di euro, sia in merito alla variante del Piano Regolatore Generale”.

Così intanto, in seguito ai lavori consiliari, si esprimono i consiglieri del Movimento 5 Stelle: “è emerso che l’amministrazione del Comune di Termoli ha commesso un pastrocchio legislativo nell’iter … è convinto di aver espletato processi procedurali che sono effettivamente errati. Massimo Pillarella è stato nominato per rappresentare la Regione per un progetto di 14,9 milioni di euro e poi si è trovato a dare pareri favorevoli per altri impianti e strutture non previste nel progetto”.

 

 

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