La vicenda del tentativo di fuga dalla Casa Circondariale di Campobasso, sventata da alcuni Agenti, ha di fatto prodotto già qualche vittima.
Ha subito procurato danno ad uno di questi agenti, che ha avuto una reazione sicuramente scomposta ed esagerata, che per questo è stato immediatamente sospeso dal lavoro e dallo stipendio, e che ora rischia il licenziamento.
Una decisione assunta in un brevissimo lasso di tempo, anche e soprattutto per la diffusione di un video che documenta, seppur in parte, l’accaduto e che ha fatto, attraverso la rete, il giro d ‘Italia e del mondo.
A tal riguardo, Aldo Di Giacomo, segretario generale del sindacato di Polizia Penitenziaria, ha organizzato, per dopodomani, dalle 10 davanti la Casa di reclusione di Campobasso, una manifestazione di solidarietà all’agente ed a tutti gli operatori che stanno vivendo momenti davvero difficili all’interno degli Istituti.
Moltissimi infatti gli episodi che nel tempo hanno messo a repentaglio il percorso lavorativo degli Agenti, i quali si trovano a combattere ogni giorno con tutta una serie di problemi, che si sviluppano attraverso contrasti e conflitti, anche gravi, tra i detenuti e gruppi di essi, ma anche per la crescita della diffusione delle droghe, per l’ingresso di telefonini all’interno delle carceri e per la presenza difficile con parte della criminalità proveniente da Paesi extracomunitari, come gli aderenti di una delle mafie più spietate al mondo, quella nigeriana.
La Casa Circondariale e di reclusione di Campobasso non è affatto immune da questi fenomeni delinquenziali e, come più volte sottolineato dal Sindacato di polizia Penitenziaria e da altre Organizzazioni, avrebbe bisogno della massima attenzione, anche per evitare episodi simili a questo ultimo, dove a rischiare realmente il futuro è solo e soltanto un agente, che suo malgrado si è trovato ad affrontare un problema, che in quel momento gli è sembrato davvero grave e sicuramente difficile da gestire.