Il primo cittadino di Campobasso Roberto Gravina non correrà per la presidenza della Provincia martedi 3 settembre. L’attuale sindaco a Palazzo San Giorgio ha declinato l’invito rivoltogli dal Partito Democratico che rimarcava l’importanza di avere la stessa guida nei due enti. Una mossa che avrebbe potuto permettere una positiva sinergia tra le due amministrazioni.
Il tempo dirà se questa delle elezioni provinciali sia una occasione persa per Gravina e lo stesso Movimento 5 Stelle, partito che attualmente avrebbe potuto dare filo da torcere al governo di centro-destra alla regione dall’alto delle sue 12 mila preferenze alle ultime elezioni comunali.
Così come sono regolamentate le Province di tutta Italia hanno però difficoltà operative quasi insormontabili. In parlamento, nella Capitale, c’è una riforma in corso sulla quale si sta discutendo da settimane. Prossimi alla abolizione completa tra pochi anni questi carrozzoni di periferia in Molise riescono a malapena ad occuparsi dello sfalcio e manutenzione delle strade e della gestione, si fa per dire, delle istituzioni scolastiche.
Il sindaco del capoluogo rinuncia alla candidatura alla presidenza della Provincia di Campobasso
