‘Quale sanità per l’Alto Molise?’ confronto svolto ad Agnone alla presenza dei vertici dell’Asrem e del sindaco Daniele Saia per dettagliare l’attuale situazione della sanità pubblica, con particolari riferimenti all’ospedale di Agnone.
Causa principale delle difficoltà del sistema regionale è la carenza di medici e gli sforzi per mantenere aperto il “Caracciolo”, presidio ospedaliero di area disagiata. Il direttore generale dell’ASReM, Giovanni Di Santo, ha concluso dell’impegno profuso per garantire a tutti i cittadini, e allo stesso modo, assistenza e certezza delle cure, così come sancito dall’art 32 della Costituzione.
Ad oggi, in Molise, sono presenti 16 postazioni del 118, dislocate sul territorio non in virtù del numero di abitanti che ne vorrebbe una ogni 60.000 residenti, ma in considerazione dell’orografia. 9 postazione sono demedicalizzate, di cui un paio solo di notte. Due le ambulanze INDIA in regione, con infermieri specializzati nel servizio, formati nell’uso del defibrillatore e nella rianimazione cardiopolmonare.