Campobasso e Isernia figurano ancora nella parte bassa della classifica, ma rispetto allo scorso anno, la qualità della vita in Molise è migliorata. Lo dice la classifica stilata dal Sole 24 Ore.
Anche quest’anno l’indagine prende in esame 90 indicatori, suddivisi nelle sei macro categorie tematiche che accompagnano l’indagine dal 1990: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero.
In provincia di Campobasso si continua a vivere meglio che nell’Isernino. E’ salita infatti al 76esimo posto, guadagnando 5 posizioni rispetto al 2022. Dunque ad eccezione di ricchezza e consumi, dove è 71esima e perde 10 posizioni rispetto alla precedente rilevazione, migliora per tutti gli altri indicatori.
L’Alto Molise, scivolata lo scorso anno in fondo alla classifica, quest’anno si è distinta per essere risalita di 24 posizioni, piazzandosi all’82esimo posto. Non solo. È la prima in Italia per numero di progetti finanziati con i fondi del PNRR sul territorio: 12,3 ogni 1.000 abitanti. Figura invece all’ultimo posto per l’indice di sportività.
A giocare un ruolo decisivo nel percorso di risalita, sono i primi posti negli indicatori dei progetti legati al PNRR. Solo il Comune di Isernia ha ottenuto il finanziamento di ben 35 progetti, per un valore complessivo di oltre 33 milioni di euro.
Il miglioramento appare evidente in molte delle aree attenzionate, permettendo alla provincia di Isernia di allontanarsi dagli ultimi posti della classifica.
Resta preoccupante il dato legato al divario tra i territori. Un gap che la classe dirigente ha il dovere di colmare attraverso misure in grado di riequilibrare nord e sud del Paese.
Da Isernia a Campobasso la cui performance migliore è legata al basso numero di denunce per estorsione. Mentre è ultima in Italia per i tempi medi di vendita di immobili residenziali.
Guardando la classifica complessiva, la provincia in cui si vive meglio in Italia nel 2023 è quella di Udine, seguita da quelle di Bologna e Trento.